
Allelon nasce come gioco di collaborazione e unione tra bambini affetti da autismo ed altre disabilità. L’obiettivo del gioco è creare un’occasione di contatto in cui i bambini hanno bisogno l’uno dell’altro: giocare insieme genera suoni e colori sempre nuovi! Si collabora per raggiungere uno scopo comune: completare la torre inserendo a coppie una serie di cerchi in sequenza. Alla base del progetto è l’apprendimento della sequenzialità e lo stimolo all’interazione.

Allelon nasce come gioco di collaborazione e unione tra bambini affetti da autismo ed altre disabilità. L’obiettivo del gioco è creare un’occasione di contatto in cui i bambini hanno bisogno l’uno dell’altro: giocare insieme genera suoni e colori sempre nuovi! Si collabora per raggiungere uno scopo comune: completare la torre inserendo a coppie una serie di cerchi in sequenza. Alla base del progetto è l’apprendimento della sequenzialità e lo stimolo all’interazione.






Ruba bandiera: una fila di anelli è ordinata lungo il pavimento, in corrispondenza della torre. Quando le maniglie di un anello si accendono i due giocatori davanti al cerchio, afferrandolo, lo completano e lo inseriscono nella torre. Una volta messo l’anello, la coppia aspetta il turno degli altri giocatori.
Nascondino: La “tana” corrisponde alla torre. Il giocatore che si nasconde tiene con sé l’anello, acceso solo alle maniglie. Quando il cercatore lo trova i due afferrano l’anello per le maniglie, rendendolo tutto completamente illuminato. Senza la presenza di due giocatori che lo prendono, l’anello non si completa! A seguito del primo feedback positivo, i bambini corrono insieme verso la torre la cui fascia è illuminata come l’anello e infilano insieme l’anello. Nel punto dove si arresta l’anello, la torre si colorerà ad intermittenza ed emetterà una melodia. Possono partecipare due o più giocatori. Nel caso siano più di due, il cercatore può cambiare a turni.
Caccia al tesoro: scopo del gioco è trovare l’anello nascosto. Analogamente al Nascondino, i due giocatori, preso l’anello, lo inseriscono nella torre che risponde con luci e suoni. Anche in questo caso possono esserci due o più giocatori.


Il care giver svolge un ruolo fondamentale nell’attività di gioco. È lui a decidere la modalità di gioco, a monitorare lo sviluppo dell’azione e a selezionare il livello difficoltà per ciascuna modalità, basso, medio o alto. A seconda del livello di difficoltà impostato, il gioco può risultare più o meno complesso, variando in base alle esigenze del soggetto. Il care giver può impostare il gioco attraverso un comando posto sulla testa della torre.
