Gli individui affetti da autismo hanno difficoltà ad apprendere i processi quotidiani come ad esempio lavarsi i denti. Per contrastare ciò, Amon si propone di aiutare i bambini nella fase di sviluppo dei loro anni prescolari. È un sistema modulare che offre ai genitori e ai bambini autistici supporto nell’apprendimento dei singoli processi come parte della loro vita quotidiana. Amon divide le sequenze di azioni in passi individuali e quindi guida il bambino verso un apprendimento indipendente e strutturato.
L’indipendenza per un bambino autistico è fondamentale per migliorare la sua vita futura e questo perché deve imparare ad essere indipendente dalle istruzioni degli altri e per avere sotto controllo l’ambiente che lo circonda.
Studi per il progetto
La domanda alla base di questo progetto è: “Quando i media interattivi aiutano davvero le persone autistiche a soddisfare le loro esigenze? E quando aiutano solo a mascherare la necessità dei neurotipici (persone non autistiche) di adattarsi alle persone autistiche?”
I bambini autistici hanno un modo individuale di elaborare le impressioni sensoriali e nell’educazione, gli stimoli emotivi non possono essere utilizzati. Un concetto di apprendimento deve offrire procedure regolamentate e flessibilità nella progettazione della situazione di apprendimento, oltre a garantire un graduale distacco dei genitori dal processo di apprendimento.
Come funziona Amon
Come detto precedentemente Amon aiuta gli individui autistici nell’imparare singoli processi divisi in sequenze.
Gli oggetti con cui deve interagire l’individuo durante il processo di apprendimento sono intelligentemente migliorati attraverso i “pucks”. Questo “disco” viene posizionato sull’oggetto di interesse e “conosce” quando e quale segnale è necessario comunicare per far comprendere al bambino quale azione deve compiere. Ciò avviene per mezzo di semplici immagini che appaiono sul dispositivo. Quando è il momento di compiere una determinata azione il “puck” corrispondente si andrà ad illuminare.
Amon, inoltre, usa un supporto visivo addizionale per permettere al bambino di imparare da solo senza dover essere supervisionato da un adulto.
Ad esempio, un ottimo utilizzo è per il lavaggio dei denti. Attraverso a questo dispositivo il bambino viene guidato durante tutto il processo. Una volta che il soggetto avrà imparato e interiorizzato tutto il processo, Amon, può essere rimosso. Per “celebrare” la consolidazione di un’azione, riponendo uno dei puck nell’apposita base quest’ultima si andrà ad illuminare.
Tutti questi processi possono essere controllati tramite l’app associata ad Amon.
Quale è stato il punto saliente del progetto?
I punti salienti del progetto sono stati gli incontri con individui autistici. Queste interazioni hanno arricchito il progetto in sé, sia dal punto di vista umano sia professionalmente. I parenti degli individui intervistati hanno sottolineato il desiderio di prodotti interattivi.
Sitografia:
⁃ https://www.psicoterapiascientifica.it/autismo-alto-funzionamento/
⁃ https://icbuja.edu.it/wp-content/uploads/sites/250/Autismo-e-integrazione.pdf
⁃ https://www.ux-design-awards.com/winners/amon
Articolo di Davide Callegari