Le coperte ponderate sono un particolare tipo di coperte progettate per essere più pesanti delle coperte normali. Le coperte possono essere appesantite in due modi: tramite l’aggiunta di stoffa o tramite l’aggiunta di un ulteriore strato con plastica, vetro e cuscinetti a sfera. Essa nasce come prodotto per dedito al relax e alla cura della persona e prende ispirazione da una tecnica terapeutica chiamata Deep Pressure Stimulation. La tecnica precedentemente citata viene usata, oltre che nel campo dell’aiuto alle persona autistiche, per indurre tramite l’uso di una controllata e ferma pressione un senso di calma e porta con sé diversi benefici tra cui calmare il sistema nervoso, ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno.
Oltre che in campo per l’aiuto di persone affette da disturbi dello spettro autistico, la coperta porta significativi benefici a persone affette da ansia e depressione. Nel campo dell’autismo la coperta viene in aiuto a tutte le persone con sensibilità all’apparato tattile. Infatti la coperta non solo può essere personalizzata con colore, materiale e peso ma anche tramite l’utilizzo di diverso peso e quindi pressione costante che fanno sì che le persone autistiche con ipersensibilità al tatto trovino conforto in una sensazione duratura e regolare sul proprio corpo. La coperta assume anche il suolo di alleviatore di forti sintomi dell’ipersensibilità tramite un’integrazione sensoriale.
Rebecca Jackson, vicepresidente dei programmi e risultati e specialista cognitivo certificato dal consiglio per Brain Balance a Cary, Carolina del Nord, sostiene che le coperte pesate possano aver a che fare con la propriocezione del corpo. Lei spiega che spesso le persone autistiche hanno difficoltà con il riuscire a percepire in modo corretto il proprio corpo. L’invio di costanti segnali al sistema nervoso fa sì, secondo la vicepresidente, che il cervello risponda dando input nel movimento e sul posizionamento del corpo stesso nello spazio. Rebecca Jackson conclude dicendo che sentire il proprio corpo ed essere capaci di posizionarlo e muoversi nello spazio riesce a confortare e portare maggiore sicurezza alle persone autistiche che a loro volta avranno maggior controllo delle proprie emozioni e delle loro reazioni corporee.
Andrea Brambilla
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