In Italia, l’educazione sessuale è scarsa o del tutto assente e, mentre i neurotipici imparano in maniera informale riguardo alla sessualità, le persone autistiche vanno spesso incontro a situazioni o comportamenti problematici. Capita che i genitori, con l’intenzione di aiutarli, finiscano negli atti sessuali dei figli, ma nessuno dovrebbe entrare nella sfera privata dei ragazzi, i quali devono saperla vivere e gestire autonomamente. 
È stato visto che, per insegnare a masturbarsi, la sequenza di immagini e illustrazioni funziona per la teoria, ma non per la pratica.  
È in questo contesto che si posizione Hebe, un sex toy innovativo pensato proprio per ragazzi autistici.  

Come si usa?

Guidando la mano del ragazzo e spiegandogli chiaramente i passaggi da compiere grazie a un foglietto illustrativo da poter avere sempre appresso, Hebe sopperisce alla mancanza di coordinazione o esperienza meccanica del gesto. L’oggetto è compatto e intuitivo e l’apertura permette di mantenere sempre il contatto visivo con il proprio pene e di poterlo estrarre senza alcuna difficoltà.

Una nuova stimolazione

Hebe può essere usato facendolo scorrere sul pene grazie all’aggiunta di lubrificante, o da fermo, semplicemente attivando la vibrazione. La tecnologia di questo oggetto lo rende particolarmente silenzioso e confortevole, con una vibrazione che non irrita né infastidisce, ma stimola nel profondo, anche grazie alle texture. 

Come approcciarsi all'educazione sessuale

Oltre alla parte pratica, Hebe insegna anche l’educazione sessuale teorica. Tramite articoli, video e giochi presenti su un’applicazione mobile, accessibile sia dal genitore/caregiver che dal ragazzo, per fornire informazioni di base ma utili e facilmente fruibili per entrambi.

Parliamo di inclusività!

Hebe è stato concepito dall’analisi della problematica sessuale associata all’autismo, ma per come è stato progettato, è a tutti gli effetti un sex toy inclusivo, che non impone differenze di genere o di orientamento sessuale. Può essere utilizzato da un ragazzo autistico come da una persona con problematiche motorie, o semplicemente da qualcuno che abbia bisogno di approcciarsi alla sessualità in maniera graduale e delicata.

La sessualità è un bisogno, un requisito del benessere di ognuno di noi, senza alcuna discriminazione, ed è giusto che tutti la vivano nella maniera più libera e serena possibile!

 

Aurora Chiaravalloti, Nicoletta Lovo, Lara Meschiari, Monica Mingiardi

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