Il lavoro e le persone con spettro autistico sono purtroppo due realtà che non sempre vanno d’accordo. In un mondo caotico come quello di oggi è difficile restare al passo, specialmente guardando a quanti stimoli e sensazioni siamo soliti andare incontro ogni giorno. 

Ed è per questo che sentir parlare di aziende che scommettono su di loro non è una cosa ordinaria. 

A rompere questa barriera ci pensa Auticon, fornitore internazionale di servizi IT che ha diverse sedi in giro per il mondo. 

L’obiettivo principale è quello di avvicinare queste persone (che presentano capacità cognitive molto sviluppate) ad affrontare problemi complessi come quelli che ricorrono nel mondo tecnologico informatico e scientifico, in tutta sicurezza ed adeguando soluzioni consone alle loro condizioni. Tra le quali l’azienda si avvale della figura del Job-Coach, ovvero psicologi clinici ed educatori che seguono costantemente il percorso professionale dei consulenti e mediano con il cliente la predisposizione di un ambiente adatto e favorevole.

Molto importante è anche il fattore di inserimento in questa realtà, i candidati vengono infatti sottoposti precedentemente ad una valutazione degli skill cognitivi e ad un periodo di preparazione per affrontare l’ambiente lavorativo in termini relazionali attraverso anche la progettazione di colloqui di assunzione di formato diverso, che non richiedano l’interpretazione di sguardi o di sottintesi.

I risultati ottenuti sono importanti non solo a livello economico ma soprattutto si riscontrano sulla cultura del lavoro attraverso l’interazione di persone con diverse disposizioni neurobiologiche, rompendo i confini di comunicazione anche con persone neurotipiche.

Fonte: https://auticon.it/auticon-apre-in-italia-e-la-neurodiversita-entra-in-azienda/

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