Esiste un numero crescente di ricerche che dimostrano gli effettivi risultati della musicoterapia. I vantaggi sono ampi e specifici per le esigenze di ogni persona.
Le aree di impatto positivo per una persona autistica possono includere il miglioramento della capacità di comunicazione, lo sviluppo sociale, l’espressione di se, il supporto emotivo, lo sviluppo cognitivo e il potenziamento della creatività.
Janet McLachlan, capo musicoterapeuta presso Nordoff Robbins Scotland, offre uno spaccato della musicoterapia e dell’autismo attraverso casi di studio.
Spiega come la musica può attraversare i confini, fornendo un modo unico per connettere, potenziare e celebrare l’individualità di ogni persona autistica.
La sua organizzazione benefica di musicoterapia Nordoff Robbins Scotland si impegnia a fare in modo che la musica cambi la vita delle persone autistiche.
Lavorano con circa 125 adulti e bambini autistici ogni settimana nei settori dell’istruzione, della salute, dell’assistenza sociale in tutta la Scozia.
La musicoterapia di solito si svolge in sessioni 1:1 o in piccoli gruppi su base settimanale. I musicoterapeuti adattano il loro approccio per soddisfare le esigenze di ogni individuo,
lavorando per costruire una relazione terapeutica e per favorire l’interazione attraverso musica improvvisata dal vivo utilizzando un’ampia gamma di strumenti, canzoni e tecnologia musicale.
Ecco sotto riportato un caso studio avvenuto all’interno della loro organizzazione.
“Rosie ha trascorso gran parte della giornata apparentemente isolata dal mondo intorno a lei,
rannicchiata in silenzio o saltellando apparentemente casualmente mentre emetteva suoni vocali acuti.
La terapeuta ha fornito musica per abbinare esattamente i suoi movimenti e i suoni espressivi che ha prodotto: salti, colpi, urla o piagnucolii.
Rosie iniziò a vocalizzare nel tono della musica e quando il terapeuta seguì il suo esempio, sperimentò un nuovo senso di controllo e connessione con il mondo che la circondava.
Ha iniziato a dare un contatto visivo e ad interagire, prima con il terapeuta e poi con le altre persone nella sua vita.
La musicoterapista sta ora cercando di supportare Rosie nello sviluppo dei suoi suoni vocali in parole pronunciate.”
Link al sito internet https://www.nordoff-robbins.org.uk/locations/scotland/