Il mondo del “computer programming” è in costante aggiornamento e recentemente è entrato in contatto con la sfera dell’autismo.
L’idea nasce da una collaborazione tra CodeFWD e Sphero, lo scopo del progetto è avvicinare i bambini tra i 9 e i 13 anni alla programmazione computer ponendo particolare attenzione al coinvolgimento di minoranze culturali e di persone affette da alcune patologie tra cui, ad esempio, l’ autismo.
Sphero EDU è quindi un piccolo robot dalla forma sferica che tramite uno schermo e l’utilizzo di specifiche applicazioni introduce gradualmente i bambini alla programmazione, insegnando loro i meccanismi che ne costituiscono la base. La peculiarità di Sphero risiede però nel metodo di apprendimento, che infatti avviene tramite attività di scoperta e gioco, inoltre lo schermo fornisce spiegazioni tramite immagini o composizioni visive così da avvicinarsi il più possibile alla realtà dei “visual thinkers” affetti da autismo.
Non è solo un robot. Sphero è un giocattolo interattivo che può accompagnare il bimbo durante molteplici attività, è incredibilmente resistente all’urto nonostante la componente tecnologica e può persino essere ricoperto di colore ed utilizzato per dipingere a terra. Sphero si è dimostrato notevolmente utile nel motivare chi lo utilizza a svolgere attività che in altre occasioni non avrebbe voluto svolgere; ad esempio proponendo ad un bambino di mostrare a Sphero una nuova aula di lezione, il bambino spesso non risulta più restio a cambiare aula, seppur in precedenza tale situazione avesse generato in lui un disagio. Come spesso evidenziato, per il soggetto affetto da autismo può essere motivante percepire di avere un ruolo in un determinato contesto ed in questo caso il bambino è in grado di accantonare la propria ansia per l’interesse verso Sphero.
Sphero EDU è già in utilizzo in alcuni istituti americani, contribuisce ad arricchire l’insieme di competenze dei giovani utilizzatori e ad ampliare e rendere più varia la famiglia dei futuri esperti di programmazione, creando, perché no, potenziali occasioni lavorative.
Video: https://www.youtube.com/watch?time_continue=45&v=zhSKWxIx2xs