Gl’individui affetti da autismo, tra le difficoltà quotidiane da affrontare, possono a volte relazionarsi con l’acutizzazione dei cinque sensi. Tale ipersensibilità dell’udito, olfatto, vista, tatto e gusto, spesso porta ad un sovraccarico percettivo, con conseguente aumento di stress, ansia e desiderio d’isolamento.
Una soluzione apparentemente banale, ma particolarmente efficace risulta essere un semplice abbraccio. Questo, infatti, porta con sé innumerevoli benefici fisici, come lo sprigionamento degli ormoni naturali della felicità, dell’amore, del rilassamento e tanti altri ancora.
Per replicare tale gesto d’affetto, vengono inizialmente utilizzate coperte e gilet ponderati, nonché indumenti caratterizzati da materiali calorosi e pesi aggiuntivi, grazie ai quali, la pressione applicata sul corpo aiuta a sciogliere le tensioni, rilassare, aumentare la concentrazione e favorire il sonno.
Ma il passo avanti avviene nel 2021, con la progettazione da parte di Alexia Audrain della Poltrona OTO.
Intuizione di seduta, avuta originariamente dalla Prof.ssa Temple Grandin (famosa progettista con spettro autistico), la quale, dopo aver notato come le gabbie di contenimento del veterinario rendessero mansueto il bestiame, progetta una macchina, che grazie all’applicazione di una leggera pressione sul corpo riesce a calmarla con estremo successo.
La Poltrona OTO è quindi l’evoluzione della “macchina Temple Grandin”, quel posto sicuro nel quale rifugiarsi durante i momenti di stress più acuto, dove grazie ad un comando vengono replicate le sensazioni benefiche di un abbraccio, dovute al rigonfiamento delle pareti interne.
La seduta è stata inoltre progettata in nome di una completa adattabilità, per ambiente e pubblico. Ѐ, infatti, realizzata in una combinazione di forme, materiali, colori delicati, ed elementi ludici (come patch di diversa rugosità) per rimanere nell’ottica di un prodotto adatto a tutti.
Articolo di Diego De Cecco
Link:
https://www.elledecor.com/it/design/a38287504/poltrona-per-autismo-di-alexia-audrain/